Itinerario Alpinistico a Cerchiara di Calabria. Solo per esperti.





PICCOLO PRINCIPE
135m, 8L- 1 ,IV+ e A1oV+,R1, I, SudOvest.(Mephysto e Marilu'– 26/11/2007)Il Piccolo Principe a cui è dedicata la via altri non è che il marmocchio che, il giorno dell'apertura, Marilù portava in grembo al quinto mese compiuto di gestazione. A lei va la mia ammirazione e la gratitudine x “l'impresa” compiuta. Desidero altresì ringraziare il leggendario supereroe Depalmik (figura mitologica dal corpo metà uomo e metà piede di porco) i cui celebri iperpoteri sono stati preziosi nella successiva opera di “finitura” dell'itinerario.MephystoCollegando estetici pilastri e compatte placche dalla base del Panno Bianco (parete SO della vetta minore del Monte Sellaro) alla cima, l’itinerario proposto intende tracciare una linea che mantenga alti i rapporti tra dislivello disponibile, qualità della roccia e logica volta alla “conquista della vetta”. Il risultato è una via sì discontinua (3 tiri sono di “collegamento”) e di difficoltà relativamente contenute (eccetto L1) , ma dotata comunque di proprio carattere e di stupendi panorami. Infatti, pur di bassa quota, il Monte Sellaro impone i suoi 1400m direttamente al cospetto della Piana di Sibari, offrendo così vertiginose vedute sui dintorni e incomparabili scorci sul basso golfo di Taranto e la Sila (SE-S) o la Falconara(O). Rimane inoltre ottima l’occasione di visita al meraviglioso santuario di Santa Maria delle Armi.Attacco: Dal Santuario, seguendo il sentiero segnato che porta in vetta, una volta fuori dagli alberi, è possibile individuare, nella zona del Panno Bianco che + si protende in basso verso il bosco, un caratteristico pilastrino squadrato a forma di lama di mannaia (lato piccolo di circa 2m). Dopo aver guadagnato circa 200m di dislivello abbandonare il sentiero e seguire nettamente a dx uno dei vari terrazzamenti del rimboschimento che, attraversando l’intero vallone, portano, di nuovo su terreno privo di vegetazione, a ridosso del Panno Bianco, ormai vicini al pilastrino, I tiro della via.
Discesa: Dalla vetta scendere su roccette in senso orario in direzione E portandosi di nuovo ad S5 e continuare su cengia (NO) fino alla sella tra le due vette del Sellaro. Riprendere da qui il sentiero dell’andata fino al santuario (20min).
DESCRIZIONE:L1:Attaccare il lato + stretto del pilastrino fino ad esile selletta pianeggiante con sosta (S1/2fix), avendo cura di portarsi sulla facciata sx 1m dopo il fix, x poi rientrare subito dopo (30m, V+oA1,sosta ch e fix)L2: 20m (IV-,IV+) – In verticale alla sosta su placca appoggiata e quindi, prima dell’albero, sulla faccia sx del diedro (10m/IV+) fino ad oltrepassare (a sx) il vicino spigolo. Poi, x placca e piccolo strapiombo, x intaglio, si giunge in sosta (S2/2fix) su gradini (10m/IV).
L3: 30m (II) – X facili roccette di cresta, prima in salita, poi in leggera discesa, portarsi su cengia antistante successiva visibile placca rivolta a O, con 2 fix alla base (S3)(30m/II,si cammina).
L4: 25m (IV+IV) – Sulla vericale della sosta x placca appigliata fino a cengetta (15m/IV+,IV-), poi x diedro/fessura fino all’apice (10m/IV), dove si sosta su fix + cl (S4)(da cercare un po' a sx rispetto all'uscita).
L5: 30m (si cammina) - Seguire la cengia in discesa verso sx puntando ad albero sotto un alto pilastro e sostare (S4bis) su 2fix.
L6: 40m (IV,IV+,V-,III+) – X diedro fessurato (faccia dx compatta e leggermente appoggiata) raggiungere terrazzino a sx (15m, IV+), da cui, con netto traversino ancora a sx, ci si porta in pieno pilastro (V-), su cui si continua con difficoltà decrescenti fino in sosta (S5/2fix)(IV+,IV-,III).
L7: 40m (II,si cammina,III-) – Continuare facilmente (II) sulla crestina in direzione NE e, dopo due saltini (III-) sostare (S6/1fix) sotto basso risalto.
L8: 20m (III,IV) – Attaccare leggermente a sx della sosta corto diedro fessurato (15m/III,IV), e sostare (S7)(da cercare sulla roccia + alta) su fix + cl (5m II).

Ringrazio a nome di tutti gli appassionati l'amico Guido Gravame e consorte per la realizzazione del percorso con tanto di racconto (fantastico) e relazione.

NB: il compito delle guide locali si limita all'accompagnamento sul posto in quanto tali competenze riguardano altre figure professionali.
L'itinerario è riservato a persone attrezzate e competenti (alpinisti). Si raccomanda attenzione e prudenza anche per la presenza di roccia instabile e friabile.